Cos’è Dianetics?
PRESENTAZIONE DEL LIBRO ED ESTRATTI
«DIANETICS E’ UN’AVVENTURA. È un’esplorazione nella Terra Incognita, la mente umana, cioè quel vasto regno finora sconosciuto, situato un centimetro dietro la nostra fronte.» L. Ron Hubbard
Incontestabilmente il libro più letto ed autorevole mai scritto sulla mente umana.
Dianetics è rimasto un bestseller per oltre 50 anni, con più di 20 milioni di copie vendute.
Contiene la completa descrizione delle Mente Reattiva, la sorgente precedentemente sconosciuta di tutti i tuoi problemi: stress, infelicità e dubbi su te stesso.
Dianetics libera dalla Mente Reattiva. È la sola cosa che fa.
Usata in più di 160 nazioni, Dianetics porta in modo sensazionale e permanente miglioramenti alle persone di tutti i ceti sociali.
- Sblocca il potenziale illimitato della tua mente
- Sradica le esperienze dannose in modo che non ti influenzino mai più
- Svela la persona che tu hai sempre voluto conoscere: te stesso
La parola Dianetics deriva dalla parola greca “dia” che significa “attraverso” e “nous” che significa “mente o anima”, ed è definita come “ciò che la mente o l’anima fa al corpo”.
Dianetics è una metodologia che può aiutare ad alleviare sensazioni ed emozioni indesiderate, paure irrazionali e malattie psicosomatiche (malattie causate o aggravate da stress mentale). È più accuratamente descritta come “ciò che l’anima fa al corpo attraverso la mente”.
Vuoi trovare le risposte alle tue domande?
Leggi “Dianetics: la forza del pensiero sul corpo“.
Da dove arrivano tutte le paure ed ansie?
Come sradicare la fonte di tali paure ed ansie?
Estratti dal libro Dianetics
Il libro inizia con un’esposizione che dà una visione generale sull’opera Dianetics chiamata sinossi; la sinossi infatti è il riassunto che generalmente si trova in grandi opere e costituisce uno strumento per la valutazione delle opere stesse.
Il termine sinossi deriva dal greco: [syn] significa “con”, “insieme” e [òpsis] significa “occhio” e “vista”. Quindi, la sinossi è lo strumento che consente di avere una “visione d’insieme” dell’opera.
Come leggere questo libro (estratto dall’introduzione)
DIANETICS È UN’AVVENTURA. È un’esplorazione nella Terra Incognita, la mente umana, cioè quel vasto regno finora sconosciuto, situato un centimetro dietro la nostra fronte.
Le scoperte e gli sviluppi che hanno reso possibile la formulazione di Dianetics hanno richiesto molti anni di minuziose ricerche e accurate verifiche. È stata una esplorazione, è stata anche un’opera di consolidamento. Ora la direzione è segnata, le vie sono state tracciate per voi tanto da permettervi di affrontare in tutta sicurezza il viaggio all’interno della vostra mente e recuperare la vostra piena potenzialità innata che, come ora sappiamo, non è piccola, ma molto, molto grande. Man mano che andrete avanti nella terapia, vostra sarà l’avventura di scoprire perché avete fatto ciò che avete fatto, quando l’avete fatto, qual era la causa delle Misteriose e Oscure Paure che si verificano in incubi infantili e dove risiedono i vostri momenti di piacere e di dolore. Ciò che un individuo non conosce di se stesso, dei suoi genitori e delle proprie “motivazioni” è molto. Alcune delle cose che scoprirete potranno stupirvi, poiché i dati più importanti della Vostra vita potrebbero essere non ricordi, bensì engram nelle profondità recondite della vostra mente: non espressi chiaramente, ma unicamente distruttivi.
Scoprirete molti motivi per cui “non riuscite a guarire” e col tempo saprete, una volta scoperte negli engram le frasi con valore di comando, quanto divertenti siano questi motivi soprattutto per voi.
Dianetics non è un’avventura solenne. Per quanto abbia a che fare con sofferenze e perdite, finisce sempre con una risata, tanto folli, tanto mal interpretate erano le cose che causavano le tribolazioni.
Il vostro primo viaggio nella vostra personale Terra Incognita sarà attraverso le pagine di questo libro. Nel leggerlo scoprirete che […]
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Il Clear (estratto dalla Prima parte: Capitolo secondo)
In Dianetics, l’individuo ottimale viene chiamato Clear. In questo libro useremo spesso tale termine, perciò è opportuno dedicare, qui al principio, un po’ di tempo a un’esatta esposizione di ciò che può essere chiamato un Clear, la meta della terapia di Dianetics.
Si può sottoporre un Clear a test riguardanti ogni tipo di psicosi, nevrosi, compulsione, repressione (tutte forme di aberrazione) e lo si può sottoporre ad esami per verificare l’esistenza di malattie autogene (generate da sé), classificate come psicosomatiche. Questi test confermano che il Clear è completamente privo di tali malattie o aberrazioni. Ulteriori test indicano che la sua intelligenza è ben al di sopra della norma corrente. L’osservazione delle sue attività dimostra che conduce l’esistenza con vigore e soddisfazione.
Inoltre, questi risultati si possono ottenere anche tramite un confronto. Se si sottopone ad esame un individuo nevrotico, affetto anche da malattie psicosomatiche, si avrà la dimostrazione che tali malattie e aberrazioni esistono. Dopo di che lo si può sottoporre alla terapia di Dianetics, allo scopo di ripulire tali nevrosi e malattie. Alla fine gli si possono far ripetere gli esami, ottenendo i risultati descritti sopra. Questo, per inciso, è un esperimento che è stato fatto molte volte con risultati invariabili. È risultato da prove di laboratorio che tutti gli individui dotati di un sistema nervoso organicamente completo rispondono in questo modo al clearing di Dianetics.
Inoltre, il Clear possiede attributi essenziali e innati ma non sempre disponibili in uno stato non Clear, che mai si è sospettato l’Uomo avesse e che non sono mai entrati in discussioni passate sulle sue capacità e sulla sua condotta.
In primo luogo abbiamo la questione delle percezioni. Anche persone cosiddette normali non sempre vedono nell’intera gamma di colori, odono nell’intera gamma di toni o percepiscono in modo ottimale tramite gli organi di odorato, gusto, percezione tattile e sensazioni organiche.
Queste sono le principali linee di comunicazione col mondo sensibile riconosciuto dai più come realtà. È interessante notare che anche gli studiosi del passato sentivano che era assolutamente necessario che l’individuo aberrato affrontasse la realtà se voleva diventare sano di mente, ma non venne mai proposto un modo con cui farlo. Per affrontare la realtà del presente, si dovrebbe ovviamente essere capaci di percepirla attraverso i canali di comunicazione che l’uomo usa più comunemente nelle sue attività. […]
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La meta dell’uomo (estratto dalla Prima parte: Capitolo terzo)
La meta dell’uomo, il minimo comun denominatore di ogni sua azione, il Principio Dinamico della sua Esistenza, è stata cercata per lungo tempo. Se si trovasse questa risposta, da essa scaturirebbero inevitabilmente molte altre risposte. Spiegherebbe tutti i fenomeni del comportamento; porterebbe verso la soluzione dei principali problemi dell’uomo; e, soprattutto, sarebbe funzionale.
Immaginate che tutta la conoscenza ricada al di sopra oppure al di sotto di una linea di demarcazione. Ogni cosa al di sopra di questa linea non è necessaria per risolvere le aberrazioni ed i comuni difetti dell’uomo ed è conosciuta in modo impreciso. Potremmo far rientrare in tale campo di pensiero cose quali la metafisica e il misticismo. Possiamo considerare che al di sotto di questa linea di demarcazione si trovi l’universo sensibile. Tutte le cose appartenenti all’universo sensibile, conosciute o ancora sconosciute, possono essere percepite, sperimentate o misurate. I dati conosciuti dell’universo sensibile, una volta percepiti, sperimentati o misurati, possono essere classificati come verità scientifiche. Tutti i fattori necessari a determinare una scienza della mente sono stati trovati in seno all’universo sensibile, sono stati scoperti, percepiti, misurati e sperimentati e sono diventati verità scientifiche. L’universo sensibile contiene TEMPO, SPAZIO, ENERGIA e VITA. Nessun altro fattore si è rivelato necessario nell’equazione.
TEMPO, SPAZIO, ENERGIA e VITA hanno un unico denominatore comune. Per fare un’analogia, si potrebbe dire che TEMPO, SPAZIO, ENERGIA e VITA cominciarono in un punto di origine e venne loro ordinato di proseguire verso una destinazione pressoché infinita. Ad essi venne detto solamente che cosa fare. Obbediscono ad un unico comando e tale comando è […]
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Leggi “Dianetics: la forza del pensiero sul corpo“.
Cos’è e come funziona la mente reattiva?
Cosa vuol dire essere clear e come ci si diventa?
Dianetics e psicoterapia a confronto
Dianetics e Psicanalisi a Confronto
Di L. Ron Hubbard
Dal momento che lavoro con i problemi della mente in campo professionale, è più che naturale che mi si chieda spesso quali sono le mie opinioni sulle scoperte del dottor Sigmund Freud e sulla psicanalisi in generale.
Da giovane sono stato influenzato dal comandate Thomson del Corpo Medico della Marina degli Stati Uniti, morto nel 1943 a San Francisco. Aveva studiato alla guida di Freud a Vienna e in seguito portò la psicanalisi nella marina.
Dal comandante Thomson ho appreso molte cose sullo spirito di ricerca che motivava Freud, il quale, pur non essendo addestrato come neurologo e pur essendo accanitamente osteggiato dal campo medico dei suoi tempi, tracciò le fondamenta di una ricerca metodica nel campo della mente umana. In realtà, la premessa di Freud, secondo cui una piena rievocazione equivale a piena sanità mentale, è stata il punto di avvio del lavoro che è culminato nel procedimento scientificamente avanzato, ma enormemente più semplice, che chiamiamo Dianetics.
Indipendentemente da ciò che si deve a Freud, esistono tra Dianetics e la psicanalisi differenze molto rilevanti che dovrebbero essere esposte con chiarezza prima di poter apprezzare a fondo i progressi vitali di Dianetics.
Uno dei principi fondamentali della psicanalisi è che gli atteggiamenti e il comportamento di un individuo sono influenzati da esperienze antecedenti talmente dolorose e scioccanti (traumi), che il loro ricordo non è disponibile alla rievocazione conscia. La psicanalisi sostiene inoltre che l’individuo tende a rivivere tali esperienze.
Freud considerava originali, e quindi importanti, solo le prime tra tali esperienze, mentre l’analista Rank sosteneva che quella di gran lunga più importante fosse la nascita, che considerava atrocemente scioccante e dolorosa per il neonato della razza umana. La loro era un’interpretazione simbolica.
Dianetics, pur concordando con entrambi i principi, è una dottrina che si spinge molto più in là. Ha dimostrato che la nascita non è affatto il trauma più remoto e che le più importanti tra le esperienze più remote si trovano di solito nel periodo prenatale, in particolare nel mese successivo al concepimento.
Dianetics ha anche dimostrato che le parti più gravi dell’esperienza prenatale sono quelle che contengono incoscienza o afflizione. Hanno sull’individuo un potere di comando letterale più che simbolico. I comandi derivano dalle parole esatte dell’esperienza.
La psicanalisi si serve come traguardo e tecnica terapeutica del fatto di portare alla consapevolezza tali ricordi nascosti, allo scopo di capirli e di capire la loro influenza. Spera di trarne una comprensione con cui analizzarne gli effetti e, se possibile, annullarli.
Dianetics usa lo stesso approccio ma in modo molto più incisivo, preciso ed efficace. Non fa nessun tentativo di analizzare l’effetto prodotto da un qualsiasi episodio sulla vira di una persona. Dimostra costantemente che è la persona stessa ad essere in grado di capire l’effetto che un episodio possa aver creato su di lei, una volta che sia stato contattato con chiarezza dalla sua mente analitica. Un auditor di Dianetics, a differenza di un analista, non tenta affatto di spiegare le esperienze traumatiche. Egli si limita ad aiutare a scoprirle e a cancellare i loro effetti dannosi tramite una tecnica che consiste nel raccontarle varie volte.
Ciò è altrettanto valido per episodi che coinvolgono afflizione, dato che Dianetics ha scoperto che l’afflizione è in grado di inculcare con estrema facilità ricordi a contenuto aberrante.
Raccontare in base al sistema di Dianetics la perdita di una persona cara è sufficiente ad alleviare nella persona il peso, fino a quel momento ignoto, che grava sulla sua mente.
La psicanalisi, che varia da una scuola all’altra, basa le proprie tecniche sul discutere col paziente il significato del materiale ricavato dai periodi iniziali della sua vita, interpretarlo ed indicargliene la natura. In quantità che variano da scuola a scuola, essa insegna che gran parte di tale materiale, in particolare quello relativo alla nascita e alla vita intrauterina, è pura e semplice fantasia e non ha nessun valore letterale.
Dianetics, invece, pone una considerevole enfasi sul fatto che gli auditor non valutino i dati della persona e sui pericoli che le violazioni di tale codice comportano. Sostiene che i dati del preclear sono dati letterali di esperienze reali.
Inoltre, la psicanalisi suddivide la personalità umana in vari elementi, quali id, ego e superego. Tali entità vengono descritte in modo molto approssimativo e si considera possiedano qualità mistiche e inconoscibili nei dettagli. Dianetics concorda invece con l’idea di personalità fondamentali buone, responsabili e indipendenti e scopre che le forze aberranti non sono altro che il contenuto di engram che, come si è affermato in precedenti articoli, sono la registrazione, a livello cellulare, di esperienze sgradevoli avvenute in momenti di incoscienza.
La psicanalisi non riconosce il concetto di cura, forse per via della propria incapacità di penetrare il periodo prenatale con i suoi metodi e per il fatto di invalidare con successo le registrazioni delle esperienze traumatiche in tale area. Dianetics invece ha effettivamente un concetto che può essere conseguito: quello del Clear di Dianetics, una persona a cui sono stati cancellati tutti gli engram e che, una volta liberata dalla loro forza aberrante, è in grado di agire in base alla propria natura umana fondamentale.
Di conseguenza Dianetics scopre che la natura umana è fondamentalmente buona e che le energie fondamentali che la spingono, esercitano il loro sforzo su uno spettro che va da sé ad un estremo, fino a pensiero universale all’altro estremo. Si considera che tale spinta fondamentale venga incanalata nelle quattro dinamiche del Sé, del Sesso e Famiglia, del Gruppo e dell’Umanità nel suo insieme.
Infine, Dianetics include nel proprio raggio d’azione, il campo delle malattie psicosomatiche che sono solo vagamente collegate alla teoria psicanalitica. Dianetics dimostra che tali malattie derivano dal contenuto letterale degli engram e non sono altro che manifestazioni della loro forza aberrante.
In breve, Dianetics integra in un unico modello di base tutta la nostra conoscenza della personalità umana e del suo funzionamento normale e anormale. Inoltre Dianetics impiega solo una frazione del tempo investito da altri metodi ed è economicamente ed intellettualmente alla portata dell’individuo medio.
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